Il futuro dell'officina: possibili scenari e strategie da adottare



Come sarà il futuro dell'officina e dell’aftermarket? A rispondere a questa domanda è l’analisi 2017 dell’International Car Distribution Programme (ICDP), il principale network di ricerca europeo nel campo della distribuzione automobilistica. In un settore come quello dell’automotive, dove l’innovazione tecnologica è sempre più presente, le varie ricerche hanno messo in luce come il mondo dell’assistenza stia cambiando. Dovrà affrontare nuove sfide e cogliere nuove opportunità per fidelizzare una clientela sempre più attenta e informata e far crescere la propria attività. 

Auto sostenibili, connesse e con guida autonoma

Se ne parla già da tempo: l’auto del futuro avrà tre principali caratteristiche. Sarà ibrida o 100% elettrica, connessa, in grado di “dialogare” con il conducente e con guida autonoma. In questo scenario le officine dovranno essere sempre più professionali, rispondendo in modo tempestivo alle necessità degli automobilisti e avere anche un quadro chiaro delle nuove tecnologie. Come evidenziato dall’analisi ICDP, in Italia la riparazione indipendente è quella numericamente maggiore e anche più competitiva rispetto ai riparatori autorizzati: questo dato rappresenta un buon punto di partenza per puntare al cambiamento, al rinnovamento e non perdere quote di mercato.

Fedeltà e servizi

Il futuro dell’ officina passa anche per i servizi. Quando l’automobilista deve scegliere l’officina a cui affidare la propria auto, sono essenzialmente 4 i punti presi in considerazione:
  1. vicinanza dell’officina alla propria casa o luogo di lavoro;
  2. fedeltà all’autoriparatore;
  3. la possibilità di trovare sul web informazioni su prezzi e interventi;
  4. l’opportunità di utilizzare diversi canali per poter prenotare.
Alla luce di questi risultati, si può agire sia per fidelizzare i propri clienti che per acquisirne di nuovi. Si possono infatti offrire servizi che possano soddisfare le loro esigenze come, ad esempio, mettere a disposizione o potenziare i canali web per prenotare gli interventi oppure dare la possibilità di gestire presa e riconsegna dell’automobile in una determinata location (una richiesta che, sempre secondo lo studio, arriva dalle fasce di età 18-34 e 35-49 anni).

Web e comunicazione

È proprio la rete uno degli aspetti su cui puntare, perché rappresenta lo strumento con cui informarsi prima di portare l’auto in officina: in Italia oltre il 66% degli automobilisti ha usato il web contro il 60% della media europea, sia per confrontare prezzi che per chiedere preventivi e informarsi sui problemi della macchina. Inoltre la ricerca ha anche sottolineato come sia sempre più pressante la richiesta di non usare solo il telefono per contattare l’officina e prenotare le riparazioni e i controlli, ma anche il web, la mail e addirittura proprio l’automobile. La comunicazione occupa quindi un posto di rilievo per il futuro dell’ officina e tramite FAST Officina è possibile inviare sms e mail personalizzate, con cui proporre promozioni, controlli e ricordare scadenze.

Alta professionialità, flessibilità, utilizzo del web e conoscenza approfondita delle nuove tecnologie: il futuro dell’officina è dietro l’angolo e non bisogna farsi cogliere impreparati.